Il motivo per cui il gin è un’acquavite così aromatica è che si ottiene dalla macerazione di sostanze botaniche in un alcol neutro. Queste famose sostanze botaniche sono le piante, le erbe, i frutti e le spezie che gli conferiscono la sua complessità. Desideriamo presentarvi i principali componenti del prodotto…
Ginepro
È impossibile parlare di gin senza menzionare il genever. È stata anche l’ispirazione per il suo nome. Questa bacca dell’arbusto del ginepro è da sempre nota per le sue proprietà medicinali. Ma qui sono soprattutto le fragranze a interessarci. Il suo bouquet è floreale, con note resinose e leggermente legnose e una notevole freschezza. Apprezziamo particolarmente il suo tocco piccante e pepato che risveglia le papille gustative.
Agrumi
Rinfrescante. È una parola che caratterizza perfettamente il gin. Questa qualità è dovuta in particolare all’uso degli agrumi nella sua produzione. Tra questi, il limone con la sua superba acidità, l’arancia dolce, succosa e fruttata, e la versione amara, molto intensa. Il pompelmo, croccante e vivace, completa il quadro.
Spezie
Lo sapevate? Per fare un gin, bisogna viaggiare in tutti i continenti alla ricerca di spezie potenti. C’è il seme di coriandolo e il suo sapore di limone, o la cannella calda e il suo gusto forte. Ma anche il cumino, delicatamente terroso con belle note agrumate, il cardamomo, anch’esso limonoso e che ricorda la linfa di pino, o l’anice stellato, terribilmente simile all’anice.
Le piante
Tuttavia, queste fragranze di anice possono provenire anche dal finocchio, un ortaggio originario del bacino mediterraneo che può quindi deliziare anche al di fuori del piatto. E non è l’unica pianta che può essere macerata. Un esempio è la liquirizia e il suo inimitabile sapore agrodolce.
Erbe aromatiche
Oltre al coriandolo, che può essere utilizzato anche in forma di foglie, il bouquet di erbe utilizzato per la preparazione del gin può includere il rosmarino. Questo arbusto della famiglia della menta ricorda il limone e il pino. Può incontrare il timo con le sue note calde, leggermente amare e speziate.
Questo elenco non è ovviamente esaustivo e può essere esteso all’infinito, poiché il gin è un incredibile terreno di gioco per i distillatori. Ognuno di essi si distingue per le sue combinazioni uniche e le botaniche trovate in regioni esotiche.