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Come si produce il gin?

Sebbene il gin esista da secoli, ha attraversato diversi periodi di notorietà. Negli ultimi anni ha riscosso un successo senza precedenti. Più che una tendenza, continua a stupire le nostre papille gustative con la regolare comparsa di nuove referenze. Un settore dinamico, animato da produttori ambiziosi con un’immaginazione illimitata. Ma come viene realizzato?

Un passaggio fondamentale, l’aromatizzazione

La base del gin è un alcol neutro, come la vodka, ottenuto per distillazione. Si ottiene da cereali come il mais, la segale e l’orzo, oppure dalla melassa di barbabietole, patate o canna da zucchero. Questi sono solo gli esempi più noti, perché tutto può essere distillato. Per questo motivo si possono trovare gin d’uva.

Questo alcol viene poi aromatizzato con sostanze botaniche. Il ginepro, la piccola bacca blu-verde che dà il nome all’acquavite, è ovviamente un ingrediente fondamentale. Per il resto, tutto è possibile. Erbe aromatiche, frutta varia, spezie… le combinazioni sono infinite e deliziano le menti più creative.

Macerazione o infusione HO2A3771

L’aromatizzazione può avvenire in due modi:

  • Macerazione prima della distillazione.

Le sostanze botaniche vengono fatte macerare per un tempo variabile, generalmente da 24 a 48 ore, in alcol neutro. Vengono inseriti in un sacchetto di cotone o direttamente a contatto con il liquido. Quest’ultimo viene poi filtrato o meno, a seconda delle esigenze del produttore e soprattutto del suo desiderio di avere aromi più o meno pronunciati, prima di essere distillato.

  • Infusione dopo la distillazione.

Un sacchetto contenente i prodotti botanici viene sospeso nell’alambicco o collocato in una camera perforata installata nel collo. L’alcol viene riscaldato, portato a ebollizione, si creano vapori che si impregnano di aromi. Viene conservato solo il cosiddetto “nucleo riscaldante”, la parte migliore del distillato.

Va inoltre notato che per alcuni gin di qualità inferiore, questa aromatizzazione viene effettuata con l’aggiunta di un concentrato di aroma di gin, o di essenze artificiali di bacche di ginepro e altre spezie o aromi. Non è quindi necessaria una ridistillazione.

Conoscete il processo di elaborazione a portata di mano, ora è il momento di assaggiare questi gin, da soli o in cocktail, per scoprire tutti questi sapori singolari.

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